lunedì 15 dicembre 2014

Il fenomeno Chronotech



Da 26 a 60 milioni di fatturato in dodici mesi. Bastano queste cifre a raccontare il miracolo Global Watch Industries , l’azienda che, con Chronotech, ha realizzato un vero e proprio fenomeno di costume nel mondo dell’orologeria: più di un milione e 300 mila pezzi venduti nel 2005. Una formula di successo, di cui chiediamo gli ingredienti all’amministratore delegato dell’azienda, Giovanni Fasciano.
Chronotech piace ai giovani; che strategie avete adottato per conquistarli?
L’innovazione innanzitutto: i giovani amano la tecnologia. Ma volevamo ance lanciare una tendenza, quindi abbiamo puntato sul fashion e sui testimonial, scegliendoli tra i personaggi più popolari, dal cast del Grande Fratello a quello dell’Isola dei Famosi.
E agli adulti, avete pensato?
Certo, anzi il nostro è un pubblico trasversale: Chronotech è anche al polso del manager e dello sportivo. Eleganza, creatività e tecnologia sono le nostre caratteristiche, espresse anche da una partnership in cui crediamo molto: quella con Renault F1 Team.
E per il futuro?
Le novità non ci mancano. A cominciare da Blue Voice, il primo e unico orologio – telefono con tecnologia multifunzionale: si trasforma in auricolare all’occorrenza e, quando non serve, torna al polso. Sempre con il marchio Chronotech, abbiamo lanciato i gioielli in acciaio, centomila pezzi venduti solo da Natale, e abbiamo appena firmato una licenza di occhiali. Senza dimenticare le molte griffe, come GFFerrè, Blumarine, Extè e Billionaire, per le quali produciamo orologi inconfondibili. 

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